-PASQUA VINI PRESENTA E COORDINA LA MASTERCLASS “MULTI-VINTAGE BLENDS AS THE PAST AND FUTURE OF WINE” A VINITALY 2025

Verona 07/04/2025 3 minuti

La cantina veronese, che festeggia nel 2025 il suo centenario, ha ospitato una interessante masterclass sull’arte della vinificazione multi-vintage, accostando l’iconico Hey French a leggendarie etichette internazionali create con lo stesso principio

Il 2025 rappresenta un anno speciale per Pasqua Vini, pluripremiata cantina veronese riconosciuta come ambasciatrice della Valpolicella e dei vini veneti nel mondo: il raggiungimento del centesimo anno di attività. Pasqua ha scelto la città natale di Verona e il Vinitaly per dare avvio alle celebrazioni e, nel ricco palinsesto di appuntamenti organizzati per i giorni di manifestazione, si segnala anche la masterclass in lingua inglese “Multi-Vintage Blends: The Past and Future of Wine”, tenutasi oggi nella Sala MainStage del Palaexpo di Veronafiere.

Condotto dal wine educator Filippo Bartolotta, il momento di incontro – riservato alla stampa – ha visto Riccardo Pasqua, CEO della cantina, dialogare e confrontarsi con un panel di esperti e colleghi: Robert Joseph, giornalista e co-owner di K’AVSHIRI e, in teleconferenza, Brett Jackson, Head Winemaker di Valdivieso, Gonzalo Iturriga de Juan, Head Winemaker di Vega Sicilia e Chris Howell, Head Winemaker di Cain Vineyard and Winery. I relatori hanno analizzato come l’assemblaggio multi-vintage possa creare vini di grande armonia, che siano espressione fedele del terroir e con un maggiore potenziale di longevità.

Metodo classicamente associato allo Champagne e ai vini spumantizzati, l’assemblaggio di più annate rimane una pratica relativamente rara per i vini fermi: la masterclass di oggi ha quindi offerto un’opportunità preziosa per analizzare case histories vincenti da tutto il mondo. Ogni produttore ha raccontato la nascita del proprio vino, la sua creazione e il suo lancio, le origini dell’assemblaggio multi-vintage e l’impatto di questa tecnica sul vino finale.

Tra le Icons di Pasqua Vini, quella che meglio esemplifica l’approccio innovativo dell’azienda alla viticoltura e alla vinificazione è “Hey French You Could Have Made This But You Didn’t”. Primo vino bianco multi-vintage prodotto in Italia, questo assemblaggio audace e pionieristico ha stabilito un nuovo punto di riferimento per l’enologia italiana. Con un blend di vitigni accuratamente selezionati per la loro espressività ed eleganza, ogni annata è stata vinificata singolarmente prima di essere assemblata per catturare l’essenza sia del terroir che dello stile di Pasqua. Giunto alla sua quarta edizione, Hey French è composto principalmente da Garganega, per la sua acidità e il suo potenziale di invecchiamento, seguito da percentuali minori di Pinot Bianco e Sauvignon Blanc.

Oltre a due edizioni di Hey French (la terza e la quarta), la masterclass ha presentato anche una selezione di prestigiose etichette multi-vintage di fama internazionale, tra cui:

  • Vega Sicilia Unico Reserva Especial – 2025 Realese
  • Valdivieso Caballo Loco N°21
  • NV18 Cain Cuvée
  • K’AVSHIRI White Assemblage
  • Louis Roederer Collection 245

“Questi primi 100 anni hanno trasformato Pasqua in ciò che siamo oggi: un’azienda vinicola guidata dalla visione, dalla creatività e dalla ricerca incessante dell’eccellenza. Siamo orgogliosi di quanta strada abbiamo fatto, ma ancora più entusiasti nell’affrontare ciò che ci aspetta”, afferma Riccardo Pasqua, CEO di Pasqua Vini. “Condividere questo palcoscenico con un gruppo così stimato di viticoltori è un onore e una testimonianza dell’unicità dei nostri progetti e della passione che vi mettiamo ogni giorno, continuando a onorare la tradizione e a spingerci oltre i confini dell’innovazione.”

La masterclass ha sottolineato il costante impegno di Pasqua verso l’innovazione, valore fondamentale per la cantina, che si concretizza attraverso un approccio visionario alla vinificazione. Lo spirito pionieristico dell’azienda, incarnato da vini come Hey French, riflette una dedizione profonda nel superamento dei propri limiti, che si esprime grazie a una voce distinta nella rilettura del terroir. Più che una discussione tecnica, il concetto di vini multi-vintage solleva una questione filosofica più ampia per l’industria del vino, innescando conversazioni sul loro valore e sul riconoscimento che meritano. Un tempo pratica comune, la vinificazione in più annate sta tornando in auge, grazie alla volontà di un maggior numero di aziende nel catturare l’essenza del territorio. Allo stesso tempo, questo approccio offre una “soluzione” per affrontare le sfide del cambiamento climatico, che negli ultimi anni ha influenzato sia le pratiche di coltivazione delle uve che i metodi di produzione. Riunendo le principali voci del settore, Pasqua ha aperto un dialogo sul ruolo, le applicazioni e il futuro dei vini multi-vintage.

Filippo Bartolotta
Wine journalist e contributor di Decanter dal 2002, dal 2020 i suoi scritti appaiono regolarmente su The Drink Business. Filippo è wine educator e un oratore pubblico a tutto tondo, conduce diverse Wine Academies sui vini italiani e molti eventi per collezionisti.   

Riccardo Pasqua
Dal 2015 è Amministratore delegato di Pasqua Vini. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel 2007 e dal 2014 è Direttore Vendite. Prima di essere nominato alla guida dell’azienda, è stato responsabile delle operazioni negli Stati Uniti.

Robert Joseph
Associate editor di Meininger’s International, è fondatore dell’International Wine Challenge e storico critico enologico. Ha co-creato 20 anni fa le Grand Noir, uno dei marchi francesi più venduti negli Stati Uniti e recentemente ha lanciato in Georgia  l’innovativa cantina K’AVSHIRI, con Vladimer Kublashvili.

Gonzalo Iturriga de Juan
Lauretosi ingegnere agrario presso l’Università Politecnica di Madrid, Gonzalo Iturriaga si è specializzato in enologia all’E.N.S.A. di Montpellier. Ha iniziato la sua carriera professionale in un’azienda vinicola a conduzione famigliare a Ribera del Duero ed è stato nominato direttore tecnico di Bodegas Habla. Prima di entrare in TEMPOS Vega Sicilia, ha lavorato come export manager presso Lamothe-Abiet. Nel 2015 ha assunto la direzione tecnica di TEMPOS Vega Sicilia, impegnandosi a rispettare la filosofia e la qualità della tenuta e a consolidare l’identità delle regioni e dei vini che compongono questa famiglia di cantine: Bodegas Vega Sicilia (nella Ribera de Duero), Bodegas y Viñedos Alión (nella Ribera de Duero), Bodegas y Viñedos Pintia (nella denominazione di origine Toro), Bodegas Benjamin de Rothschild & Vega Sicilia Macán (nella Rioja DOCa) e Bodegas Oremus (nella regione di Tokaj in Ungheria).

Brett Jackson
Head Winemaker di Viña Valdivieso. È arrivato nel 2001, dopo aver lavorato con rinomate aziende vinicole in Francia, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Sudafrica.

Chris Howell
Originario di Seattle, Chris si è innamorato del vino nello Stato di Washington; ha studiato viticoltura ed enologia in Francia (Montpellier e Bordeaux). Ha trascorso gli ultimi 40 anni tra Napa e Sonoma, più recentemente – presso Cain Vineyard & Winery, dove lavora dal 1990 – esplora le connessioni tra viticoltura e terroir.

PASQUA VIGNETI E CANTINE è un’impresa vinicola veronese, di proprietà della famiglia Pasqua, fondata nel 1925 che celebra quest’anno i primi cento anni di attività. Riconosciuta nel mondo come produttrice e ambasciatrice di prestigiosi vini veneti, l’ambizione dell’azienda è portare nel futuro, con codici stilistici rinnovati, tutta l’esperienza vitivinicola consolidata in 100 anni di storia. Oggi, accanto al Presidente Umberto, lavorano i figli Riccardo, amministratore delegato, e Alessandro, Presidente di Pasqua USA. Con la presentazione del manifesto Pasqua House of the Unconventional, oggi l’azienda vuole essere un laboratorio di ricerca, uno spazio di confronto, dove la qualità e la creatività sono protagoniste.

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